Togliersi la vita è un atto stupido e violento.
È egoismo, è disperazione, è codardia.
È rifiuto dell'aiuto altrui, è arroganza.
Ma come ci si può limitare a dire solo questo? Non si può dimenticare che chi si perde nel pensiero auto-distruttivo, chi progetta e persegue un fine assurdamente inutile come questo, non sta bene. E questo dolore è fonte e destinazione di questa estrema scelta.
Decidi di ammazzarti perchè hai deciso di non darti più possibilità.
Ma non è la Vita, nè Dio. Sei tu che l'hai deciso.
Non ti accetti e non accetti che, se questo corpo lo lasci com'è, se ti limiti a respirare e a dargli di che mangiare, lui può resistere. Può andare avanti anche senza il tuo cervello che in questo momento magari non è convinto che ci sia un futuro, ma domani, con il sole di mezzogiorno, forse si convincerà.
La compassione deve essere parte di questa valutazione, ma non può esserne l'unico centro.
Io sono certo che ora, da lassù, ti rendi conto dell'immensa cazzata che hai fatto.
Spero che tu possa pregare per noi, con il nostro Padre Celeste, e ricordargli di "non abbandonarci nella tentazione".